Capraia è la terza isola per estensione dell’arcipelago toscano. Ha una superficie di circa 20 Km quadrati, una lunghezza di 8 Km per una larghezza di 4 Km ed è in realtà più vicina alle coste còrse (31 km) che non a quelle italiane (54 km).
Dal punto di vista amministrativo l’isola ha un comune proprio, il Comune di Capraia Isola, che fa parte della provincia di Livorno ed è il più piccolo Comune della Toscana.
L’isola può essere raggiunta in barca o con il traghetto con imbarco dal porto di Livorno, da cui dista circa 64 km, e, nel periodo estivo, anche con un servizio di navetta veloce.
Il suo porto si trova in un’insenatura riparata sulla costa nord-orientale, articolata in un susseguirsi di insenature dalla profondità variabile, tra la Punta di Porto Vecchio a Nord e la Punta del Fanale a Sud Est, a 43°44 di latitudine Nord e 10°58 di longitudine Est.
Tra il 1873 e il 1986 è stata presente sull’isola una colonia penale e il bacino portuale veniva utilizzato prevalentemente per i traffici commerciali necessari per il suo approvvigionamento.
Una volta dismessa la colonia, si è sviluppata la nautica da diporto, che si è aggiunta alle funzioni legate alla pesca e al traffico passeggeri, oltre al traffico merci per approvvigionamenti per i circa 400 abitanti e per le strutture turistico-ricettive.
Il porto offre una banchina destinata al traffico passeggeri di circa 134 metri lineari con un piazzale d’imbarco che misura 3.200 mq.
L’approdo turistico “Marina di Capraia” è gestito dalla società SOPROTUR che utilizza 4 pontili galleggianti e comprende un totale di 100 posti barca. Nella parte Est della rada è presente anche un campo boe per imbarcazioni da diporto.